venerdì 8 aprile 2011

Shhhhhhhh! Silenzio!

Trovarsi a pensare al silenzio dentro l'autobus pieno, nel bel mezzo del traffico di firenze mi sembra un assurdo che merita di scriverci un post. Forse è proprio vero che una certa condizione di fa pensare al suo contrario.


Cercando una definizione di silenzio...


Il silenzio può essere considerato come totale assenza di rumori. E' un concetto pratico e immediato non esaustivo. In senso lato lo possiamo considerare come mancanza di parole. Ad esempio in una conversazione fra A e B c'è silenzio anche se C parla. Con questa definizione il silenzio assume un valore ed un significato particolare all'interno della comunicazione e della socialità. La forza dinamica del silenzio pone in una condizione privilegiata nel dialogo, non esistono, ad esempio, le distrazioni delle parole. 
Lo stesso Freud ha accennato alla possibilità di comunicazione a livello telepatico:

"Il fenomeno dell’induzione del pensiero è molto vicino alla telepatia...Esso dà per certo che processi psichici in una persona...possano trasmettersi attraverso lo spazio libero a un’altra persona, senza valersi delle vie conosciute di comunicazione fondate su parole e su segni"


Sigmund Freud, “Sogno e occultismo” in “Introduzione alla psicoanalisi”, 1932 


Sicuramente il fenomeno della telepatia è un concetto molto estremo, ma l'"induzione del pensiero", a mio avviso, è molto comune nella vita quotidiana, si pensi ad esempio alla comunicazione non verbale (CNV). 
L'idea che il silenzio non sia semplicemente una mancanza di parole era comune anche fra gli oratori, quali Cicerone e Seneca.

 "Questo non loapprovo in un filosofo: il suo modo di parlare deve essere composto, come la sua vita; non può esserci ordine, se c'èprecipitazione e foga. Perciò l'eloquenza concitata, che fluisce senza interruzione come la neve, Omero l'attribuisceall'oratore giovane; ma nel vecchio le parole scorrono lievi e più dolci del miele. 3 Credimi, la forza di questo eloquiorapido e straripante è più adatta a un ciarlatano, non a un filosofo che tratta e insegna una materia seria e importante.Secondo me, non deve stillare le parole, e nemmeno correre; non deve costringere il pubblico a tendere le orecchie, néfrastornarlo. Anche l'eloquenza povera e scarna rende gli ascoltatori meno attenti: la lentezza e le frequenti interruzioniannoiano; tuttavia, un discorso che si fa attendere rimane più facilmente impresso di uno che scorre via veloce. Si dice,infine, che i filosofi trasmettono ai discepoli i loro insegnamenti: ma non si può trasmettere una cosa che fugge via."

Seneca, Lettere a Lucilio.

Umberto Eco sul silenzio invece si esprime così: "Il silenzio era abbastanza eloquente".

Uno dei quadri che esprime meglio il concetto di silenzio come pieno e non vuoto: "Viandante su mare di nebbia" di Caspar David Friedrich. 


Battiato concentra tutto in dei versi.

L'oceano di silenzio.

Un Oceano di Silenzio scorre lento
senza centro né principio
cosa avrei visto del mondo
senza questa luce che illumina
i miei pensieri neri.
(Der Schmerz, der Stillstand des Lebens
Lassen die Zeit zu lang erscheinen)
Quanta pace trova l'anima dentro
scorre lento il tempo di altre leggi
di un'altra dimensione
e scendo dentro un Oceano di Silenzio
sempre in calma.
(Und mir scheint fast
Dass eine dunkle Erinnerung mir sagt
Ich hatte in fernen Zeiten
Dort oben oder in Wasser gelebt)


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