domenica 27 marzo 2011

Cedric Rivrain.





Moda, Arte e Anatomia si fondono negli schizzi di Cedric Rivrain.

Artista di origine francese ha ereditato dalla madre l'amore per la moda e dal padre medico la passione per l'anatomia. Il risultato è evidente in questi disegni dove il corpo femminile ha la stessa importanze dell'abito che indossa. Moda e Anatomia si fondono completandosi a vicenda.
La sua opera è stata esposta a Parigi nel 2009, dove è stato possibile vedere i numerosi schizzi realizzati per i più importanti esponenti della moda da Galliano a McQueen passando per Yves Saint Laurent.


































Ecco il link dove c'è la galleria completa dei suoi disegni! Cedric Rivrain.

sabato 26 marzo 2011

Games for the brain.

Girellando su internet mi sono imbattuta in questo sito dove ci sono dei giochi carini.
Metto qui il link, se ci volete fare un giro...Games for the brain.
Alcuni di questi li ho messi anche nel blog, infatti nell'home page in basso c'è l'opsione per inserirli.. ecco il link: http://www.gamesforthebrain.com/gadgets/. Basta cliccare sul quello che preferite copiare il codice che appare in HTML/JAVA SCRIPT a cui arrivate da aggiungi gadget sul design del vostro blog.


Metto anche un video trovato su youtube che mi ha aiutato a capire come fare!!

Immagino che per molti di voi sia una cosa banale, ma per me è stata una conquista!!

Skeleton Heels.

La moda ci ha abituato alle stramberie più grandi e ad accessori davvero importabili e improbabili.
Queste scarpe di Dsquared ne sono un esempio.




Qui si vedono anche i dischi articolari tra i corpi delle vertebre!!
Dean e Dan Caten.
Stilisti di Dsquared.

Beh di certo se le indossi e cadi rischi davvero di romperti la colonna! 
Sarà una macabra premonizione??

venerdì 25 marzo 2011

Il Dr. Siegfied Iseman.

IL DR. SIEGFIED ISEMAN (Un Medico)
-Io dissi, quando mi diedero in mano il diploma,
io dissi a me stesso: sarò buono
e saggio e coraggioso e utile al mio prossimo;
dissi: porterò il credo cristiano
nella pratica della medicina!
In qualche modo il mondo e gli altri medici
sanno cosa c'è nel tuo cuore non appena prendi
questa nobile decisione.
E il fatto è che ti fanno morire di fame.
E nessuno viene da te se non i poveri.
E tu scopri troppo tardi che fare il dottore
è solo un modo per guadagnarsi da vivere.
E quando sei povero e devi portare
il credo cristiano e una moglie e i figli
tutto su di te, è troppo!
E' per questo che inventai l'Elisir di Giovinezza,
che mi spedì nella prigione di Peoria
bollato come imbroglione e truffatore
dall'integerrimo Giudice Federale!

DR. SIEGFIED ISEMAN
I said, when thay handed me my diploma,
I said to myself I will be good
And wise and brave and helpful to others;
I said I will carry the Christian creed
Into practice of medicine!
Somehow the world and the other doctors
Know what's in your heart as soon as you make
This high-souled resolution.
And the way of it is they starve you out.
And no one comes to you but the poor.
And you find too late that being a doctor
Is just a way of making a living.
And when you are poor and have to carry
The Christian creed and wife and children
All on your back, it is too much!
That's why I made the Exilir of Youth,
Which landed me in the jail at Peoria
Branded a swindler and a crook
By the upright Federal Judge!

               



Da "Spoon River Anthology", di Edgar Lee Masters.
Traduzione a cura di Fernanda Pivano.







La versione di Faber......



Un Medico


Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando rossi di frutti li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti. 



Un sogno, fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un dio ma nemmeno per gioco:
perché i ciliegi tornassero in fiore,
perché i ciliegi tornassero in fiore.

E quando dottore lo fui finalmente
non volli tradire il bambino per l'uomo
e vennero in tanti e si chiamavano "gente"
ciliegi malati in ogni stagione.

E i colleghi d'accordo i colleghi contenti
nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare
mi spedirono il meglio dei loro clienti
con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale:
ammalato di fame incapace a pagare.

E allora capii fui costretto a capire
che fare il dottore è soltanto un mestiere
che la scienza non puoi regalarla alla gente
se non vuoi ammalarti dell'identico male,
se non vuoi che il sistema ti pigli per fame.

E il sistema sicuro è pigliarti per fame
nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza,
perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve,
l'etichetta diceva: elisir di giovinezza.

E un giudice, un giudice con la faccia da uomo
mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione
inutile al mondo ed alle mie dita
bollato per sempre truffatore imbroglione
dottor professor truffatore imbroglione. 





Da "Non al denaro non all'amore nè al cielo", di Fabrizio De Andrè.






sabato 19 marzo 2011

Under My Skin.

"Dottor Morte" è il soprannome di un controverso anatomista (?) o forse meglio artista.
All'anagrafe Gunther Von Hagens, anatomopatologo tedesco, ha inventato il metodo della plastinazione.
 La plastinazione consiste nel sostituire l'acqua di organi e tessuti con polimeri di silicone in modo da mantenere forma, consistenza e colore conferendo un grande realismo alla vista.
Fin qui tutto ok, si tratta di un metodo utile anche per lo studio anatomico, ma Gunther si è spinto molto oltre organizzando mostre dal titolo "Körperwelten" ("body world") di interi organismi umani e animali in modo da sottolineare più il carattere spettacolare, che la divulgazione scientifica.
Nelle sue gallerie d'arte possiamo trovare numerosi soggetti: giocatori di poker, giocatori di basket, una donna incinta con il ventre squarciato,una ginnasta sulla trave, il giocatore di scacchi e molti altri tipi umani.
 Dietro le quinte delle mostre ci sarebbe un'azienda che conta circa 170 operai. La "Von Hagens plastination Ldt" ha sede a Dalian nella repubblica popolare cinese. Von Hagens ha scelto di impiantare la sede delle sue attività a Dalian per almeno due ragioni. Primo Dalian conta due penitensiari e un campo di lavoro, da dove possono arrivare corpi di giustiziati. Secondo la legislazione cinese sull'utilizzo dei cadaveri ha una flessibilità maggiore della Germania, sua nazione di origine.
 Sono stati molti quelli che hanno criticato questo tipo di anatomia sottolineando come si concentri soprattutto sul macabro e sul non rispetto della dignità umana. 
Gunther ha replicato anteponendo la necessità della divulgazione scientifica e di come grazie a lui l'anatomia si uscita da asettici laboratori. 
Diamo un pò di numeri: circa 13 milioni di visitatori alle sue mostre, tenutesi in Germania, Inghilterra, Giappone, Corea del Sud, Belgio,Svizzera. E non solo mostre, ma Gunther vende corpi anche alle università di 40 paesi del mondo, il giro d'affari dietro la plastilazione è dunque veramente consistente. 
In base alla quantità di persone in visita sicuramente si deve a Gunther l'aver fatto conoscere un pò di anatomia anche a chi non è del settore, ma si deve valutare a quale prezzo.
Si ritiene necessario spettacolizzare così tanto un corpo donato alla ricerca? E' davvero questo il modo per conoscere come siamo fatti o, utilizzando uno slogan della mostra, "scoprire il mistero sotto la propria pelle"?
Dato per certo che la didattica dell'anatomia è strettamente connessa allo studio sul cadavere, non sarebbe più   etico ed utile il solo uso per scopi scientifici?
In delle mostre di questo tipo si soddisfa solo quella parte macabra che fa parte di tutti gli uomini, quella tendenza all'orrido che ci spinge a guardare ciò che ci aberra, ma in sostanza non ne usciamo con informazioni anatomiche utile, abbiamo visto ma non sappiamo.
Per rendere onore al vero si tratta di corpi bellissimi, conservati benissimo, ma il sapere che sono il corpo di qualcuno che aveva vita lascia perplessi.
E fa riflettere anche il numero di donazioni che ogni giorno li pervengono, nella sua lista ci sono circa 3600 persone desiderose di donare il proprio corpo. Interessante è riflettere sul perchè. Vedono nella plastinazione il modo per sfuggire all'inevitabile disgregazione? Si tratta di una forma di eternità?
Mi indigna un pò vedere che a lui è permesso "giocare" con questi corpi e a noi non è possibile neppure studiarci.

Assignment 1.

In questo primo assignment il professore ci ha insegnato ad usare i feed RSS. Ero un pò scettica sul fatto che avrei imparato anche io, invece ce l'ho fatta! E sono anche molto utili!!
Provo a riassumervi come ho fatto per acquisire i feed RSS del quotidiano la repubblica:
1) Ho aperto l'homepage del sito di interesse e trovo questo (homepage di oggi) :


2) Vado alla ricerca dei feed che hanno questo simbolo arancione:








In questo caso possimolo trovarlo nell'home page in basso a sinistra:



3) Clicco sul simbolo si apre un'ulteriore pagina con la lista dei feed a cui è possibile iscriversi:

                                                                                        
4) Scegliendo il campo di interesse è possibile iscriversi a questo!

Ho aggiunto poi i feed di altri siti dell'università degli studi di firenze, sia a studenti che home; Insegnare Apprendere Mutare; Vogue; The Sartorialist; Science.
In questo caso però ho copiato l'indirizzo URL dei feed su "aggiungi iscrizione" di google reader,iscrivendomi automaticamente.
Se vi interessano metto gli URL dei feed a cui mi sono iscritta:


Il Principio Di Responsabilità.

Etica per la civiltà tecnologica:

"Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la sopravvivenza della vita umana sulla terra."
          Hans Jonas.

venerdì 18 marzo 2011

Feeling: legame chimico?

Stamani, durante la lezione di biochimica, il professore si è soffermato sul concetto di riconoscimento e di come sia strettamente connesso al concetto di legame.
Si riferiva alla proprietà di certe molecole di riconoscere il proprio substrato e di legarsi specificatamente a questo.
Queste due parole hanno richiamato alla mia mente il testo della canzone "Un chimico" di Fabrizio De Andrè, dove i legami chimici vengono paragonati alle unioni sentimentali in un'eterna lotta tra chimica e poesia.
Il chimico, rigido e pragmatico rifiuta la poesia e ogni sorta di sentimento, i suoi dogmi sono spiegabili e razionabili. Tuttavia nel suo essere uomo non può riuscire a controllare quella parte irrazionale da cui nascono le emozioni; queste sensazioni represse emergono nella frase: "Guardate il sorriso guardate il colore come giocan sul viso di chi cerca l'amore".

Tornata a casa non ho resistito e ho riascoltato questa canzone.



Non soddisfatta ho letto il testo, il ritmo spesso mi distoglie dalle parole.



Solo la morte m'ha portato in collina
un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Solo la morte m'ha portato in collina.

Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

Guardate il sorriso guardate il colore
come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.

È strano andarsene senza soffrire,
senza un voto di donna da dover ricordare.
Ma è fosse diverso il vostro morire
vuoi che uscite all'amore che cedete all'aprile.
Cosa c'è di diverso nel vostro morire.

Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.

Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
guardate l'ossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto la legge che io riesco a capire.

Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore.
E qualcuno dirà che c'è un modo migliore. 



Mi affascina riflettere sulle modalità con le quali le persone scelgono amicizie e amori, su quali fattori si basa la complementarietà, sulle sensazioni che si hanno a un primo incontro ( "Ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.").
Non ho risposte ma un cumulo di pensieri.Riconoscersi e legarsi è un fenomeno solo strettamente biologico e chimico oppure lo stesso concetto riguarda anche le relazioni?
Funzioniamo davvero come le biomolecole di cui siamo composti,  i nostri legami si basano sul riconoscimento?
Siamo substrati e siti attivi e gli eventi i nostri enzimi?
Possiamo fare una sorta di "neurobiologia dell'innamoramento", riconducendo le emozioni a segnali e livelli ormonali?
E se così fosse, ipotizziamo di conoscere i legami chimici tra gli uomini, le emozioni sarebbero ancora così seducenti?





domenica 13 marzo 2011

Evento imperdibile a Fi.

Dopo "De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo all'invisibile", ha aperto ieri un'altra iniziativa culturale importante, tesa a far conoscere gli artisti che, durante i primi anni, del novecento hanno segnato una rottura con la tradizione pittorica classica.
La mostra "Picasso, Mirò, Dalì. Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità" espone, presso Palazzo Strozzi, una settantina di opere degli stessi artisti più alcuni schizzi giovanili di Picasso, proventi dai più importanti musei spagnoli e da collezioni private.
L'esposizione prende in esame il periodo pre-cubista di Picasso anteriore al 1907, anno della svolta cubista con Les Demoiselles D'Avignon (foto a lato), riassumendo l'artista del periodo blu, rosa e africano fino ai primissimi schizzi del cubismo analitico.
Le opere di Dalì del periodo 1920-1925 sono presentate all'osservatore in relazione a quelle di Mirò degli anni 1915-1920 per esaltare similitudini e peculiarità dei due artisti prima dell'adesione alle tematiche del Surrealismo.
La mostra sarà aperta dal 12 marzo al 17 luglio 2011 a Palazzo Strozzi, Firenze; con orario tutti i giorni 9.00-20.00, giovedì 9.00-23.00. 



Ho sempre amato la pittura ed ogni forma di manifestazione artistica, ritenendola una forma di catarsi sia per l'autore che per l'osservatore. E' evidente che l'artista ha un ruolo privilegiato, decide il soggetto, come organizzarlo nella tela, a quali particolari dare maggiore rilevanza e soprattutto il colore, che ha un potere immenso nello scatenare una determinata sensazione (basti pensare alla classificazione più comune dei colori in caldi e freddi). Ma sarebbe sbagliato ritenere l'osservatore come un soggetto passivo. L'osservatore è un soggetto, non un oggetto e come tale porta con se un bagaglio di esperienze ed emozioni esclusive, che non coincidono con quelle dell'autore. L'osservare (e non il vedere o il guardare) stabilisce una relazione dinamica tra il significato e il significante, un flusso continuo che carica l'opera di contenuti nuovi. 
Questo, vero per ogni forma artistica e stilistica, è particolarmente calzante per un movimento poetico come il Surrealismo (uno tra i miei preferiti!). Il Surrealismo è l'arte dell'inconscio, dell'attività psichica. Si tratta di un automatismo psichico, un processo automatico, che si realizza senza il controllo della ragione e fa si che l'incoscio, quella parte che si fa viva nel sogno, emerga e si esprima diventando operante anche mentre si è svegli. Come è possibile allora che l'incoscio dell'artista, soggetto del dipinto, diventi significante anche per l'esperienza personale di chi osserva? Si tratta di opere estremamente personali che attraverso le teorie di Freud (di cui il Surrealismo si impregna) diventano universali. L'inconscio lavorando attraverso i sogni esplica gli archetipi: forma universale del pensiero con contenuto affettivo. Lo stesso Carl Gustav Jung  teorizza che l'inconscio alla nascita contenga delle impostazioni psichiche innate, appartenenti a tutti chiamato "inconscio collettivo". Attraverso gli archetipi (tipos:"modello", archè:"originario") le opere della poetica Surrealista sono di tutti, ed è forse questo il segreto più profondo che nascondono rendendole incridibilmente seducenti. 
Non vedo l'ora di partecipare alla mostra!!

sabato 12 marzo 2011

Voglio.




delle Cose sentirmi una parte
della Vita sentirmi una parte 
del Futuro sentirmi una parte

di Voi tutti sentirmi una parte....

Here I am!!

Salve a tutti, sia a chi mi conosce, sia a chi è finito qui per caso.
Questo è il mio primo blog e devo ancora lavorare a molte cose, forse cambierà tutto, forse niente!
Non aggiungo altro alla presentazione.
Non intendo descrivermi ma spero di farlo solo attraverso i post che pubblicherò, che tratteranno dei miei interessi e di ciò che mi colpisce!!Sto già lavorando al primo che aggiungerò nei prossimi giorni!!
Martina.